Il rientro dalle ferie è spesso un momento delicato. Dopo l’entusiasmo dell’“Out of Office”, può affacciarsi quella sensazione di smarrimento al pensiero delle email arretrate, dei progetti in sospeso o dei nuovi obiettivi da affrontare. Non è solo una questione di agenda: il cosiddetto post-vacation blues può influenzare motivazione, produttività e persino il benessere complessivo dei collaboratori.

Per le imprese, supportare i propri dipendenti in questa fase significa investire in serenità, performance e retention. Ecco alcuni spunti pratici per affrontare il rientro con il giusto approccio.

1. Coltivare un mindset positivo

Ripartire con ottimismo non è sempre immediato, ma può fare la differenza. Concentrarsi sugli aspetti gratificanti del proprio ruolo e sugli obiettivi raggiunti aiuta a bilanciare il peso delle incombenze quotidiane. Strumenti come podcast, app di meditazione o programmi di formazione sul benessere mentale possono rappresentare un valido supporto anche in azienda.

2. Introdurre varietà nella routine

Un ritorno alla “solita” routine rischia di minare la motivazione. Piccoli cambiamenti aiutano a spezzare la monotonia:

  • riorganizzare la postazione di lavoro,
  • alternare attività operative e formative,
  • introdurre momenti di socialità come team building, workshop o brevi eventi aziendali.

Anche fuori dall’orario lavorativo, attività stimolanti o nuovi hobby contribuiscono a ridurre lo stress accumulato.

3. Creare spazi di lavoro accoglienti

Un ambiente ordinato, luminoso e personalizzato migliora concentrazione e umore. Sia in ufficio che in smart working, piccoli accorgimenti – dalla luce naturale alle piante, dalle fotografie personali agli spazi collaborativi – rafforzano il benessere e favoriscono la produttività.

4. Pianificare il rientro con praticità

Un’organizzazione attenta riduce il carico mentale. Preparare in anticipo pasti salutari, gestire l’agenda con realismo, mantenere regolarità nel sonno e nell’abbigliamento da lavoro sono azioni semplici ma efficaci per affrontare le prime settimane dopo le ferie senza ansia da prestazione.

Guardare oltre: affrontare le cause profonde

Se il malessere persiste, il problema potrebbe essere più strutturale: carichi di lavoro eccessivi, mancanza di prospettive di crescita, rapporti complessi con il management. In questi casi la soluzione passa attraverso il dialogo aperto con i responsabili, la definizione di obiettivi chiari e la costruzione di percorsi di sviluppo condivisi.

Perché le aziende dovrebbero investire sul rientro dei dipendenti

Un ritorno sereno dalle ferie non è solo un beneficio individuale: significa meno assenteismo, maggiore motivazione e team più coesi. Le imprese possono favorire questo processo adottando politiche di wellbeing aziendale, programmi di supporto psicologico, percorsi di crescita professionale e momenti di team building.

Il messaggio chiave? Riflettere, pianificare, agire. Con il giusto approccio, il rientro diventa un’occasione per ripartire con più energia e nuove prospettive, sia per i collaboratori che per l’organizzazione.

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